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25/09/2023

Luoghi da scoprire: Paratico e le sue aree verdi

curiosità

Un connubio di arte, storia, cultura e bellezze paesaggistiche che resta impresso nel cuore e nella mente. Innumerevoli sono i tesori che fanno della Franciacorta e del lago d’Iseo tra le mete turistiche più in forte crescita in Italia, oggetto dell’attenzione non solo di chi abita nel Bel Paese, ma anche di tanti ospiti provenienti dall’estero in cerca di scorci esclusivi e vacanze rilassanti nella natura.

Tra le aree più interessanti sottoposte a nuove opere di valorizzazione vi è quella di Paratico, che insieme a Sarnico costituisce la costa meridionale del lago d’Iseo lì dove lo specchio d’acqua si trasforma nel fiume Oglio creando un’ambientazione unica e altamente suggestiva.

Ad accrescere il patrimonio di Paratico due aree di grande interesse naturalistico: il Parco delle Erbe Danzanti e il Bosco dei Taxodi. Scopriamo di più.

Parco delle Erbe Danzanti, trionfo di relax e archeologia industriale

Incontrare questo parco è semplicissimo. Vi si accede infatti concedendosi una tranquilla camminata a lungolago fino a incorrere nell’antica carbonaia recuperata e nei vecchi binari del treno, un tempo usati per lo scambio via lago delle merci, entrambi magnifici esempi di archeologia industriale.

Da qui si entra nel vivo del Parco delle Erba Danzanti, area pubblica naturalistica e accessibile liberamente caratterizzata da una serie di spazi con ciascuno con un tema dominante. È così che dal Giardino delle Aiuole Fiorite con i suoi grandi contenitori rialzati di ferro custodi di erbacee perenni e graminacee ornamentali si passa alla Stanza del Pergolato d’Uva Americana e alla Stanza del Bar Ristoro fino alla riva, dove cresce vegetazione spontanea e dove antichi moli sono stati restaurati fungendo oggi da zona prediletta per il relax dei bagnanti. Particolarmente attrattiva è la Stanza delle Ninfee, formata da due vasche d’acqua rettangolari e sedute in legno immerse nel verde.

Il tutto è accompagnato da manufatti come sculture, gazebo e le stesse vasche realizzati con colori della terra e materiali poveri tra cui porfido, pietra di Luserna, legno, ferro, pietre di Sarnico, Cor-Ten.

Il risultato? Un luogo che ci riporta indietro nel tempo e che allo stesso tempo mira a sottolineare le bellezze lacustri e la prosperità botanica, in un progetto a bassa manutenzione dove la natura diventa protagonista aprendosi in meravigliose fioriture stagionali.

Per tutti i dettagli: sito web di Cristina Mazzucchelli, green design che si è occupata della riqualificazione dell’area e della creazione del parco.

Il fascino del Bosco dei Taxodi

Torniamo lì, esattamente dove il lago d’Iseo diventa fiume Oglio… ed ecco nel Bosco dei Taxodi!

Si tratta di una straordinaria oasi naturalistica di oltre 20.000 metri quadri che attraverso passerelle in legno rialzate permette di ammirare un ecosistema di rara bellezza tra cui spiccano i Taxodi, piante acquatiche originarie dell’America settentrionale, e diverse specie di uccelli come l’airone cenerino.

Il Bosco dei Taxodi si raggiunge comodamente a piedi lasciando l’auto nei pressi dell’antica stazione di Paratico. 

Per conoscere i giorni e gli orari di apertura del parco consultare la pagina dedicata sul sito Visit Lake Iseo.

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